QUANDO MATTEI ERA L’IMPRESA ENERGETICA – io c’ero –

Un altro saggio su Enrico Mattei?
Sì, è vero, ci sono già molti libri che lo raccontano inseguendo ipotesi rocambolesche di come sia morto, che lo esaminano e lo condannano sui temi della corruzione politica, che lo strapazzano tentando di analizzarlo dall’esterno. Questa volta però, Giuseppe Accorinti, quarantanni vissuti all’interno dell’ENI ci presenta Enrico Mattei per come lo ha conosciuto in Azienda. Uno sguardo lucido e riconoscente sul grande leader e manager nell’impresa energetica dello Stato, nel mondo degli affari interni e internazionali e soprattutto nei vari aspetti del business strategico, affinché si operi una ricostruzione necessaria e doverosa alla memoria presente e futura del nostro Paese. Mattei inventò un nuovo modo di fare impresa dello Stato: la cultura ENI ricca di intuizione, di capacità, di visionarietà e lungimiranza internazionale che riuscì a riscattare l’Italia del dopoguerra dalla dipendenza energetica e non solo. Finalmente un racconto organico dei fatti che hanno accompagnato le sue più importanti sfide industriali. Da verniciatore di letti in ferro a capo dei Partigiani Cristiani a Parlamentare in seno al Governo De Gasperi, Enrico Mattei riuscì in una straordinaria parabola umana a realizzare il suo sogno, la fondazione dell’ENI il 20 gennaio 1953 e a esserne l’anima ispiratrice e il suo Presidente. Lasciamoci trascinare dalla trama di questa biografia esemplare tradotta dalla voce vicina e sincera di uno che allora “c’era”.
”Perché non era solo il grande capo al quale tutto e tutti facevano riferimento – lo era, accidenti se lo era – lui era soprattutto il principale perché oltreché comandare, lavorava con noi, ci aiutava e ci stimolava. Lo sentivamo quotidianamente partecipe del nostro lavoro così come un principale di officina meccanica, un capolavoratore.” g.a

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16,00

Descrizione

Un altro saggio su Enrico Mattei?
Sì, è vero, ci sono già molti libri che lo raccontano inseguendo ipotesi rocambolesche di come sia morto, che lo esaminano e lo condannano sui temi della corruzione politica, che lo strapazzano tentando di analizzarlo dall’esterno. Questa volta però, Giuseppe Accorinti, quarantanni vissuti all’interno dell’ENI ci presenta Enrico Mattei per come lo ha conosciuto in Azienda. Uno sguardo lucido e riconoscente sul grande leader e manager nell’impresa energetica dello Stato, nel mondo degli affari interni e internazionali e soprattutto nei vari aspetti del business strategico, affinché si operi una ricostruzione necessaria e doverosa alla memoria presente e futura del nostro Paese. Mattei inventò un nuovo modo di fare impresa dello Stato: la cultura ENI ricca di intuizione, di capacità, di visionarietà e lungimiranza internazionale che riuscì a riscattare l’Italia del dopoguerra dalla dipendenza energetica e non solo. Finalmente un racconto organico dei fatti che hanno accompagnato le sue più importanti sfide industriali. Da verniciatore di letti in ferro a capo dei Partigiani Cristiani a Parlamentare in seno al Governo De Gasperi, Enrico Mattei riuscì in una straordinaria parabola umana a realizzare il suo sogno, la fondazione dell’ENI il 20 gennaio 1953 e a esserne l’anima ispiratrice e il suo Presidente. Lasciamoci trascinare dalla trama di questa biografia esemplare tradotta dalla voce vicina e sincera di uno che allora “c’era”.
”Perché non era solo il grande capo al quale tutto e tutti facevano riferimento – lo era, accidenti se lo era – lui era soprattutto il principale perché oltreché comandare, lavorava con noi, ci aiutava e ci stimolava. Lo sentivamo quotidianamente partecipe del nostro lavoro così come un principale di officina meccanica, un capolavoratore.” g.a

Informazioni aggiuntive

Autore
ISBN

978-88-89920-21-3

pagine

438

anno

2008

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